«I cristiani facciano scelte definitive ogni giorno, come i martiri»

25/11/2013 

Francesco invita ad affidarsi a Dio sempre

FRANCESCO INVITA AD AFFIDARSI A DIO SEMPRE

Il Papa a Santa Marta: bisogna affidarsi a Dio sempre, «perché il Signore non può mutarsi, non può: sempre è fedele, non può non essere fedele, non può rinnegare se stesso»

DOMENICO AGASSO JR
ROMA

I cristiani sono chiamati a compiere scelte definitive, come testimoniano i martiri di tutti i tempi. Bisogna affidarsi a Dio sempre, anche nelle situazioni estreme. Sono le esortazioni espresse da papa Francesco nella Messa di stamani alla Casa Santa Marta. Lo riporta Radio Vaticana.

Anche oggi, ha messo in evidenza il Pontefice, ci sono persone perseguitate, e rappresentano un esempio da seguire: esse incoraggiano ad affidarsi completamente al Signore. A scegliere Dio, sempre.

Il Papa ha incentrato la sua omelia sulle figure presentate dalla Prima Lettura, tratta dal Libro di Daniele, e dal Vangelo di oggi: i giovani ebrei schiavi alla corte di Nabucodonosor e la vedova che si reca al tempio per adorare il Signore. Sono entrambe situazioni-limite: la vedova vive in condizione di povertà estrema, i giovani in schiavitù.

Avviene che la vedova butta tutto quello che possiede nel tesoro del tempio, e i giovani rimangono fedeli al Signore mettendo a repentaglio la vita: «Tutti e due – la vedova e i giovani – hanno rischiato», ha spiegato Francesco; e «nel loro rischio hanno scelto per il Signore, con un cuore grande, senza interesse personale, senza meschinità. Non avevano un atteggiamento meschino. Il Signore, il Signore è tutto. Il Signore è Dio e si affidarono al Signore».

Il Papa poi si è soffermato sulle motivazioni che hanno spinto la vedova e gli schiavi ai rispettivi comportamenti. Ha escluso con forza il fanatismo: «Non l’hanno fatto per una forza – mi permetto la parola – fanatica, no: “Questo non dobbiamo farlo Signore”, no! C’è un’altra cosa: si sono affidati, perché sapevano che il Signore è fedele. Si sono affidati a quella fedeltà che sempre c’è, perché il Signore non può mutarsi, non può: sempre è fedele, non può non essere fedele, non può rinnegare se stesso».

Ecco che questa fiducia totale nel Signore, ha osservato, li ha condotti «a fare questa scelta, per il Signore», perché sono consapevoli che Dio «è fedele».

Il Papa ha ricordato che Gesù sostiene e loda la vedova, e Dio aiuta i giovani ebrei in schiavitù a uscire dalle difficoltà.

Francesco ha proseguito: «Anche nella Chiesa, nella storia della Chiesa si trovano uomini, donne, anziani, giovani, che fanno questa scelta. Quando noi sentiamo la vita dei martiri, quando noi leggiamo sui giornali le persecuzioni contro i cristiani, oggi, pensiamo a questi fratelli e sorelle in situazioni limite, che fanno questa scelta. Loro vivono in questo tempo. Loro sono un esempio per noi e ci incoraggiano a gettare sul tesoro della Chiesa tutto quello che abbiamo per vivere».

E il Pontefice ha spiegato perchè questo tipo di scelta va fatta nelle “piccole cose” come nelle grandi e difficili.

«Ci farà bene pensare a questi fratelli e sorelle che, in tutta la nostra storia, anche oggi, fanno scelte definitive. Ma anche pensiamo a tante mamme, a tanti padri di famiglia che ogni giorno fanno scelte definitive per andare avanti con la loro famiglia, con i loro figli. E questo è un tesoro nella Chiesa»; perchè, ha concluso, «loro ci danno testimonianza, e davanti a tanti che ci danno testimonianza chiediamo al Signore la grazia del coraggio, del coraggio di andare avanti nella nostra vita cristiana, nelle situazioni abituali, comuni, di ogni giorno e anche nelle situazioni limite».

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